stazione baia

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L’ intervento si articola in due fasi: la stazione vera e propria e il percorso meccanizzato di collegamento con il centro cittadino.

Il progetto della stazione, in tendenza con le più moderne tendenze che intendono le stazioni non solo come luoghi di trasporto ma anche come luoghi vitali e di qualità, è stato caratterizzato da una particolare attenzione al contesto esistente: è previsto, infatti, l’inserimento lungo i percorsi e nelle aree di passaggio di elementi legati alla realtà circostante e quindi reperti archeologici, immagini, mappe e proiezioni che introducono il viaggiatore al luogo, e l’utilizzo di materiali che si collegano, in forma estremamente attuale, alla tradizione del posto, quindi mattoni, pietra di tufo, travertino, in varie finiture; stessa cura anche nella progettazione del sistema di illuminazione, per cui oltre alla scelta di gradazioni ed intesità variabili della luce, le forme degli apparecchi illuminanti evocano i grandi lucernai presenti nell’architettura romana.

All’esterno la piccola piazza attrezzata, creata dalla risistemazione dello spazio antistante l’edificio, costituirà il punto di partenza del percorso meccanizzato di collegamento della stazione al centro urbano. Il percorso, utilizzando il tratto di ferrovia dismesso, si svolge parallelamente al mare con tappeti mobili, affiancati da un percorso pedonale, e zone di sosta nel verde.

The project is divided in two different parts: the train station in itself and the railway path to the town center. The design of the station stresses the importance of the existing context, according to the modern concept of train stations conceived not only as a means of transportation but also as a living space.

It is expected to insert some elements like images, maps and videos or archeological find along the passengers’ path that recall the surrounding setting and introduce the passenger to the place. Also the materials used are typical of the place like bricks, tuff stones, travertine stone in different sizes; even the lighting design is accurate and beside the different gradation and intensity of the lights, the shape of the lights reminds you of the ancient oil-lamps of the Roman architecture.

Autori/Authors: OD’A

Officina d’Architettura è una struttura giovane, nata nel 2001, per iniziativa di due architetti napoletani, Bruno Discepolo e Alessandra Fasanaro già insieme nel lavoro dal 1978. Con loro un gruppo di giovani ed entusiasti collaboratori. Lo studio, per una scelta precisa dei partners, declina il tema del progetto d’architettura alle varie scale, rifiutando una rigida logica di specializzazione. Urbanistica e architettonica, restauro, paesaggio, interior design e concorsi di architettura costituiscono diversi ambiti nei quali, di volta in volta con il coordinamento dei responsabili di settore, lo studio è intervenuto con progettazioni, realizzazioni, studi di fattibilità.

Alla dimensione professionale, i partners d’Officina affiancano un costante impegno nel campo della ricerca, della didattica, della pubblicistica, nella convinzione che l’impegno progettuale in tema di architettura è, in primo luogo, l’espressione di un mestiere ma anche, e soprattutto, il risultato di un continuo processo di studio e approfondimenti, di sperimentazione del proprio lavoro.

Two Neapolitan architects, Bruno Discepolo and Alessandra Fasanaro who have been working together since 1978, founded Officina d’Architettura in 2001. Thus it is a relatively young office. A group of young and highly motivated members work for them. According to the directions of the partners, the office does not focus its attention on one specific issue, thus refusing the rigid logic of specialization.

City planning, architecture, restoration, interior design, scenery and competitions are some of the interests that this office have. Under the coordination of different experts they do designs, projects and feasibility study. Beside that, the partners of Officina devote themselves also to do research, didactics and advertising because they are convinced that the project in architecture is not only the expression of a job but also what stems from study and research and experimentation of one’s job.

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