Enjoy Places – San Mandato

_MG_0828_t

Nel XVI secolo la Contrada San Mandato era zona di aperta campagna. L’ antica masseria, all’interno della quale era la chiesa di San Mandato, risulta sicuramente già esistente prima dell’apertura dell’Infrascata, attuale Salvator Rosa (1566).
Nella veduta Baratta del 1629 (riedita nel 1670) si riconosce perfettamente l’area tra le due vie dell’Infrascata e della Salute: dalla prima si diparte il Vico san Mandato, con in fondo la chiesa omonima ed una torre che sembra contrassegnare il sito di una masseria.
Nella pianta di Antonio Tango del 1654 sono rappresentati diversi lotti i cui proprietari alimentano l’ipotesi del legame del toponimo San Mandato con nomi di famiglie: al n. 58, in angolo del vico con l’Infrascata, le due case di Marcello di Mando, al n. 59 la proprietà di Cesare Manno, al n. 62 la casa e il giardino di Marcello Manna.

Al n. 55 troviamo la proprietà degli eredi del Cardinale Belmosto, i quali, alla fine del 1600, la vendettero ai padri Trinitari Italiani della Redenzione dei Captivi dell’Ordine di S. Maria della Mercede che trasformarono il palazzo in convento e fondarono la chiesa di Santa Maria del Rimedio o Trinità alla Cesarea, creando il largo vico a gradoni sulla strada Infrascata e la piazzetta, oggi denominata Trinità alla Cesarea.
All’inizio del Novecento l’area appare ancora ricca di giardini e di orti. A partire dal primo dopoguerra si avvia un processo di occupazione dei giardini; la chiesa di San Mandato, probabilmente inglobata in rifacimenti, non esiste più dal secondo dopoguerra.

Autori:

Categorie: