stazione materdei

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Il progetto della stazione di Materdei approfondisce e perfeziona il concetto di integrazione fra architettura ed opere d’arte. La posizione delle uscite della metropolitana e la nuova viabilità hanno reso possibile la trasformazione dell’ esistente piazza ottagonale, caratterizzata da un’edilizia abitativa dei primi del novecento in una ampia zona di sosta tranquilla, un luogo dove anche i bambini possono giocare sicuri, circondati dai begli alberi dei giardini dei quartieri vicini.

Ceramiche, bronzi e mosaici, compresi quelli delle strutture di uscita, compongono un sistema iconico di notevole suggestione, con i loro simboli, i colori, le icone riferite alla città di Napoli ed al quartiere. Il fuoco principale della composizione è la guglia con vetri policromi trasparenti che collega lo spazio esterno, il centro della piazza, con il corrispondente spazio coperto sottostante, dove la guglia è leggibile come incavo suggestivo di mosaico. All’interno, la presenza delle opere d’arte e rappresentazioni di design, e l’uso del colore blu per le gallerie e l’ocra-bianco-verde per le pareti di fondo danno un carattere fortemente moderno e sofisticato.

The project for the Materdei train station defines and better explains the concept of integration between art and architecture. The position of the exits of the underground and the new roads have transformed the existing octagonal square with its “Liberty style” buildings in a quiet stopping place where even children could play safely, surrounded by the trees of the green spaces around it. Pottery, bronzes and mosaics together with the ones of the exits create an impressive system of images, with its symbols, colors and icons referring to the city of Naples and the district where it lies. The transparent colored glass spire is the core of the structure that links the outer space and the center of the square with the equivalent covered space below. The spire is considered as an astonishing mosaic shell. The whole architecture has a modern and sophisticated look thanks to the works of art, the design and the blue color of the galleries and the yellow-white-green color of the back walls.

Autore/Author: Atelier Mendini

L’Atelier Mendini è attivo a Milano dal 1989, anno in cui fu aperto dagli architetti Alessandro Mendini ed il fratello Francesco Mendini. Tra i numerosi progetti realizzati dall’Atelier Mendini ricordiamo le Fabbriche Alessi a Omegna, la nuova piscina olimpionica a Trieste, alcune stazioni di metropolitana e il restauro della Villa Comunale a Napoli, in Italia, una torre ad Hiroshima in Giappone, il Museo di Groningen in Olanda, un quartiere a Lugano in Svizzera, il palazzo per gli uffici Madsack ad Hannover, e un palazzo Commerciale a Lörrach in Germania e altri edifici in Europa e in U.S.A. L’Atelier Mendini a Milano è formato da circa venticinque architetti, grafici e designer. Sono associati dal 2000 Andrea Balzari, Bruno Gregori, Alex Mocika, Emanuela Morra. L’Atelier ha una sezione per l’attività di ricerca e sperimentale nel campo del progetto e dei materiali. Ha svolto lavori in più di trenta nazioni ed è incaricato dal Comune di Eindhoven in Olanda per le ipotesi di sviluppo della città.

Two architects, Alessandro Mendini and his brother Francesco Mendini, founded Atelier Mendini in Milan in 1989. It is worth mentioning some of the accomplishments of Atelier Mendini: – Fabbriche Olessi in Omegna; – The new Olympic swimming pool in Trieste; – Some of the underground stations; – The restoration of Villa Comunale in Naples; – A tower at Hiroshima, Japan; – The Groningen Museum in Holland; – The design of a district in Lugano, Suisse; – The office building Madsack in Hanover; – A department store in Lorrach, Germany; – Other buildings in Europe and USA. Atelier Mendini has a staff of 25 architects, designers and commercial artists. Andrea Balzari, Bruno Gregori, Alex Mocika, Emanuela Morra have been partners since year 2000. This office partly does experimental research in design and materials. It has worked in more than 30 countries and the Commune in Eindhoven, Holland appointed them to do some projects to develop the town.