torino porta susa

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Imma Summis: Inserito in un  piano di riassetto urbanistico che interessa una molteplicità di interventi infrastrutturali, il progetto per la nuova stazione Torino Porta Susa punta su un linguaggio basato sulle trasparenze che permette, nonostante le grandi dimensioni, di valorizzare luminosità e leggerezza strutturale.

L’immagine urbana è caratterizzata da una galleria in acciaio e vetro lunga circa 400 metri e larga 30, per un’altezza fino a 13 metri rispetto al livello stradale esterno. Una serie di altri volumi flessibili e leggeri, anch’essi in acciaio e vetro, abitano la galleria ospitando i servizi per i viaggiatori e definendone il fronte interno.

Questa diventa uno spazio pubblico, un “passage” che si pone l’obiettivo di connettere con continuità di percorsi urbani i diversi livelli della città, seguendo alcune linee guida fondanti, tra cui l’efficace inserimento urbano, la funzionalità dei flussi, l’intermodalità dei trasporti, l’intellegibilità immediata dello spazio e la chiarezza dell’orientamento.

As part of an urban redeveloptment plan that involves a large number of infrastructural projects, the new Turin Porta Susa railroad station project focuses on trasparency in order to maximize lumnosity and structural lightness, despite its large dimension.

The urban project features a steel and glass gallery that is 400 meters long by 30 meters wide, reaching a height of 13 meters above the outside road level. Another series of flexible and light structures inside the gallery, also made of glass and steel, host the traveller services and define the internal façade of the gallery.

As a result, it becomes a public space, a “passage”designed to connect the various levels of the city with continuous urban routes. This is achieved by following some fundamental guidelines, which include seamless merging with the urban sourroundings, functional flows, intermodal transport, the immediate understanding of space and clear direction

Autore/Author: AREP

Fondata nel 1997, è un’importante società multidisciplinare d’ingegneria con sede in Francia, impegnata nella progettazione e pianificazione di luoghi del trasporto della mobilità. In Francia lavora per il gruppo SCNF e attualmente è attiva in cina con quattro grandi realizzazioni a Pechino e Tianjin. E’ diretta da Jean Marie Duthilleul, presidente, e Etienne Tricaud, amministratore delegato.

Jean Marie Duthilleul nasce nel 1952, si laurea nel 1977 in ingegneria presso l’Ecole Nationale des Ponts et Chaussées e nel 1979 in architettura. E’ stato responsabile di tutti i progetti di sviluppo urbano ed architettonico della SNCF. Tra i lavori di Arep: la Gare Montparnasse e la Gare du Nord a Parigi, le nuove stazioni di Lille-Europe e dell’aereoporto Charles de Gaulle.

Etienne Tricaud, architetto e ingegnere formatosi presso l’Ecole Nationale des Pont et Chaussées e l’Ecole Polutechnique, dal 1987 si è occupato di progettazione, pianificazione e sviluppo di grandi stazioni e di poli internodali per conto della SNCF.

Established in 1997, AREP is an important multidisciplinary engineering company based in France that designs and plans transport sites and mobility schemes. In France, it works primarily for the SCNF Group, but currently also has four major development projects in Beijing and Tianjin (China). At the helm of AREP are Jean Marie Duthilleul, the president of the company and Etienne Tricaud, managing director.

Jean Marie Duthilleul was born in 1952, graduated with a degree in engineering from l’Ecole Nationale des Ponts et Chaussées in 1977 and an architecture degree in 1979. He has been in charge of all the urban development and architecture projects or SNCF.
Among his works: the Gare Montparnasse and the Gare du Nord in Paris, the new Lille-Europe stations and the Charles de Gaulle airoport.

Etienne Tricaud, an architect and engineer and a graduate from Ecole Nationale des Pont et Chaussées and l’Ecolè Polytechnique, has been designing, planning and developing major stations and intermodal hubs for SCNF since 1987.

AREP: Jean Marie Duthilleul, Etienne Tricaud Team Leader, Silvio D’Ascia, Agostino Magnaghi